L’educazione cinofila negli ultimi anni è cambiata, e l’educatore cinofilo è una figura molto diversa rispetto a 10 anni fa.
In questo arco temporale infatti c’è stata una grande trasformazione e, se una volta c’era l’addestratore che risolveva i problemi del cane, adesso c’è l’educatore che insegna alle persone cosa significa gestire correttamente il cane e le accompagna in un percorso di conoscenza reciproca tra cane e proprietario.
Nel tempo ho vissuto questa evoluzione e di pari passo ho visto cambiare la tipologia di persone che si rivolgono a me: sono passata dal lavorare per lo più con cani già adulti e con problematiche consolidate (anche importanti), a sempre più proprietari di cuccioli e adulti che vogliono imparare e capire di più del cane e come farlo diventare a tutti gli effetti membro della famiglia
In un’ottica di contesto sociale poi l’educatore dovrebbe insegnare al cane le basi che lo porteranno a sviluppare competenze corrette di comportamento nella società di oggi.
Quindi l’educatore e l’educazione cinofila devono portare le persone a capire come ragiona il cane, quali sono i suoi bisogni imprescindibili o fondamentali di una specie che ci accompagna da oltre 16.000 anni, ma rimane una specie diversa da noi.
L’educatore cinofilo oggi riveste sempre più la figura di un consulente che agisce nel campo della relazione e dell’insegnamento, a mio parere dovrebbe essere una figura sempre più elastica che sappia muoversi in diversi campi e che sia in grado di accompagnare nella crescita la coppia umano-cane.