Anche i cani, come noi hanno 5 sensi: olfatto, udito, vista, tatto, gusto. Però lo sviluppo e la percezione degli stessi non sono, ovviamente, come i nostri. E’ molto importante capire come il cane percepisce il mondo attraverso i suoi sensi, perché, anche se solo con l’immaginazione, possiamo calarci nei suoi “panni” e capire come gli arrivano gli stimoli del mondo esterno e magari può esserci utile per spiegarci alcuni comportamenti.
Non da ultimo ci può far, ancora meglio, capire ed apprezzare la sua diversità.
Iniziamo da quello che è sicuramente il senso più sviluppato, quello che notiamo e a volte sfruttiamo di più: l’olfatto. Cercherò di riassumere le caratteristiche salienti di quello che io chiamo “superpotere” più che senso, potremmo parlarne per giorni, diversi libri sono stati scritti e tanto viene da noi utilizzato dall’uomo, pensiamo ai cani da ricerca persone scomparse, cani da detection medica (diabete, epilessia, ecc.) Cani per la ricerca di esplosivi, sostanze stupefacenti, avorio, ecc…
Io stessa sono una grande appassionata di Nosework, lo pratico e lo insegno
Ma perché funziona così tanto bene? Innanzitutto il numero di cellule della mucosa olfattiva: nell’uomo sono circa 5 milioni, nel cane possono arrivare a 200/220 milioni ed anche le cellule cerebrali deputate all’olfatto sono di gran lunga maggiori rispetto all’uomo. Anatomicamente parlando, il naso del cane è una “macchina” fatta per annusare, alcuni studi scientifici hanno dimostrato che riesce a separare l’aria che serve per respirare dalle molecole di odore delle sostanze.
Inoltre il cane può discriminare un odore in mezzo a tanti altri, ed anche la sua memoria olfattiva è di gran lunga migliore della nostra, può ricordarsi di un odore a distanza di diversi anni.
Anche l’udito è un senso molto sviluppato nel cane, a chi non è capitato di vedere il proprio cane scattare sull’attenti e poco dopo sentir arrivare il veicolo di un familiare, diciamo che il cane sente 4 volte tanto quello che sentiamo noi. Come frequenze noi siamo sui 20mila hertz mentre i cani 40mila, possono percepire anche gli ultrasuoni che noi non sentiamo. Quindi vi chiedo: perché urlate al vostro cane quando non vi ascolta? Come potete pensare che non vi abbia sentito?
Pensiamo anche quando portiamo il cane in un ambiente urbanizzato dove ci sono rumori di auto, camion, campanelli, clacson, tante persone che parlano…… possiamo ben immaginarci perché non siano proprio a loro agio.
La vista: spesso mi chiedono se è vero che i cani vedono a colori o in bianco e nero, la risposta è a colori, ma non vedono la nostra stessa gamma di colori, qui sotto vi metto due immagini che fanno capire molto chiaramente come il cane vede i colori, capirete anche perché se lanciate una pallina da tennis gialla in un prato, farà più fatica a vederla.
Anche la vista è molto diversa rispetto a noi, il cane ha l’occhio da predatore, quindi vede abbastanza bene da lontano, soprattutto gli oggetti in movimento, piuttosto che da vicino. In generale non hanno una visione nitida delle cose, ma leggermente sfocata, simile ai miopi, e ritornando alla nostra pallina, quindi, la vede bene finchè è in movimento, e con più difficoltà se è ferma.
In compenso hanno un campo visivo molto più ampio del nostro, dovuto anche ad una posizione leggermente più laterale degli occhi, che gli consente di controllare un territorio più ampio intorno a se.
Il gusto: i cani hanno un minor numero di papille gustative rispetto a noi, quindi diciamo che non sono “palati sopraffini”, riescono certamente a riconoscere i sapori principali come dolce, salato, amaro e aspro.
D’altronde il cane ha una bocca da carnivoro e non tiene il cibo in bocca per molto tempo solo quello necessario per ridurlo in parti che possano passare dalla sua gola, per loro la digestione vera e propria inizia nel primo tratto dell’intestino. Una particolarità è che possono scambiare il sapore dolciastro dei carboidrati per quello delle proteine, quindi mentre mangiano un biscotto credono di mangiare un pezzo di carne.
Il tatto: l’ho lasciato per ultimo perché è forse il senso meno sviluppato del cane, i cani non hanno le mani, ma le zampe, che gli servono per camminare e poche altre cose, ciò che noi facciamo con le mani i cani lo fanno con la bocca, dunque non hanno un’alta sensibilità sui polpastrelli, eppure riconoscono molto bene le superfici sulle quali camminano e ci si abituano anche: questo è il motivo per cui facilmente, se abituate un cucciolo a sporcare sulle traversine, poi una volta tolte, questo sporcherà sui tappeti, non è che fanno i dispetti è che glielo abbiamo insegnato noi a sporcare su qualcosa che sembra un tappeto. Per questo è importante portare da subito il cucciolo a sporcare dove c’è l’erba.
I cani, come i gatti, possiedono dei baffetti che si chiamano vibrisse e li aiutano ad orientarsi quando è buio poiché percepiscono, attraverso queste, gli spostamenti d’aria provocati dal passaggio vicino agli oggetti, per questo si muovono meglio di noi in ambiente notturno.